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Francesco Tabusso

Francesco Tabusso nasce a Sesto San Giovanni il 27 giugno1930. Dopo l’infanzia nella sua città natale, la famiglia è costretta dalla guerra a trasferirsi a Rubiana, nella bassa Valle di Susa.

Nelle campagne intorno a Rubiana, Francesco inizia la sua presa di coscienza con il mondo che lo circonda, incominciando ad osservare, ad avvicinare e soprattutto ad amare il mondo in cui è immerso: i contadini, gli animali, la natura.

Tutti i temi che ritroveremo nei suoi quadri. Cantore della semplicità, diretto, quasi rude, immediato nella vita quanto nella pittura, trasmette nelle sue opere i sentimenti delle persone, il coinvolgimento dei sensi, le emozioni dei suoi incontri, fino al gusto per il cibo.

Allievo di Felice Casorati dal 1949 al 1954 nello studio di Via Mazzini e nella casa di Pavarolo, dove dipinge i suoi primi oli, l’artista ha con il maestro un rapporto speciale, magnifico. Casorati stesso lo definì “ l’allievo che lo aveva capito di più”.

Dal 1963, inoltre, insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico dell’Accademia di Brera a Bergamo e in seguito, fino al 1984, al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina di Torino

La sua affermazione artistica avviene intorno ai trent’anni, quando Tabusso inizia ad essere invitato alle più prestigiose rassegne internazionali, tra cui Bruxelles, New York, Mosca, Alessandria d’Egitto. Nel 1963 Ettore Gian Ferrari organizza la prima Mostra personale di Tabusso nella sua galleria milanese: questo fecondo rapporto di lavoro e di amicizia durerà per più di trent'anni.

Più volte invitato alla Biennale Internazionale di Venezia, dove nel 1966 gli è stata dedicata una sala personale, Tabusso espone in Italia come all’estero tutto l’evolversi della sua carriera pittorica.

Numerose le pubblicazioni sull’artista: nel 1984 Pier Carlo Santini pubblica per ed. Mondadori la prima monografia su Tabusso che raccoglie quasi 700 opere, nel 2005 viene messo a stampa il volume curato da Gianfranco Schialvino “Tabusso”. Innumerevoli le mostre: nel 1976 l’importante mostra “Hommage a Grünewald”, a Colmar, nel 1983 la mostra antologica a Palazzo Robellini di Acqui Terme, nel 2010 a Bra, dove la città gli conferisce anche la cittadinanza onoraria.

Nel novembre 2011 Francesco Tabusso espone nella mostra “Mac Fioca” alla galleria Giampiero Biasutti una trentina di opere selezionate tra le tante eseguite nell’arco di un trentennio , sul tema della neve.

In una giornata in cui i fiocchi di neve puntinavano il cielo, Francesco Tabusso ha dato l’addio al suo percorso terreno il 29 gennaio 2012.

Francesco Tabusso ha dipinto tanto e di tutto: decise da bambino di fare il pittore e lo ha fatto fino a pochissimo prima che le forze lo abbandonassero. Dipingere era la sua vita.

Egli ha fissato col colore i grandi sentimenti e le cose più semplici: la FEDE e l'AMORE con i dubbi e le contraddizioni dell’anima e i volti femminili.....gli AFFETTI con scene di vita familiare.....ma anche il DOLORE…..e poi i SENSI: il gusto del cibo........il profumo delle caldarroste....

Gli Amici sono stati la sua forza. Lui cui la natura aveva fatto quello che lui definiva uno scherzo, aveva intorno a sé tante persone che gli volevano bene.

E’ stato per oltre vent’anni Socio del Rotary Club Susa e Valsusa. Il privilegio degli Amici, che lo ricordano con questa pagina, non è quello di aver annoverato tra i Soci il pittore Tabusso, ma di avere condiviso un tratto di strada terrena con l’Amico Francesco.

Dopo la sua scomparsa, nel gennaio 2013 è stata costituita l’associazione archivio Francesco Tabusso con sede a Torino, che intende diventare punto di riferimento per studiosi, collezionisti e persone interessate alla conoscenza dell’opera e della vita del pittore

LMR 2015